L’Hospice di Grosseto, Centro Residenziale di Leniterapia “Roberto Ciabatti”, è una struttura residenziale – sanitaria gestita dall’Azienda Azienda Usl Toscana sud est che accoglie quei pazienti affetti da malattie evolutive in fase avanzata che necessitano prioritariamente di cure volte al controllo dei sintomi, al miglioramento della qualità della vita, al sostegno psicologico e spirituale.
Le cure sono prestate da una équipe multidisciplinare composta da medici, infermieri, ausiliari socio-assistenziali specificatamente preparati dell’ Azienda Usl Toscana sud est. coadiuvati da volontari e psicologi dell’Associazione
Il ricovero presso l’Hospice può essere indicato per far fronte a situazioni di controllo difficile di alcuni sintomi della malattia, primo fra tutti il dolore, ma anche difficoltà respiratorie o disturbi gastroenterici, oppure per fornire cure adeguate a pazienti per i quali l’assistenza domiciliare non è possibile o non opportuna, anche per brevi periodi.
L’Hospice non è invece destinato al trattamento di patologie acute che richiedono mezzi diagnostici e terapeutici di tipo ospedaliero. È però in grado di ricevere dai reparti ospedalieri pazienti che possono essere avviati alle cure domiciliari, ma che richiedono una fase intermedia di preparazione tale da consentire una dimissione dall’ospedale realmente protetta.
Come si accede
Il paziente può accedere in Hospice in presenza di una o più delle condizioni seguenti: persone affette da una patologia cronica evolutiva per le quali i trattamenti specifici non sono più indicati e/o prossimi alla fine della vita, in presenza del consenso dell’interessato o del tutore della persona, e si realizza per:
a. Paziente oncologico e non, in fase di aggravamento di malattia per il quale non si possono più attuare trattamenti specifici, ma solo trattamenti sintomatici;
b. Persona non più rispondente alla terapie specifiche volte alla guarigione, con una presumibile aspettativa di vita non superiore ai 3 mesi;
c. Persona con indice di Karnofsky uguale o inferiore a 50%;
d. motivazioni contingenti, ma anche per:
1. Persona per il quale non sia possibile l’assistenza al proprio domicilio per reali non idoneità della famiglia o dell’abitazione ad assicurare assistenza domiciliare adeguata per un periodo di tempo definito;
2. sollievo alla famiglia o condizioni di precarietà da parte di un familiare;
3. esigenza di preparazione e di supporto al lutto;
4. esigenza di assistenza (controllo esami, controllo stato nutrizionale, consulenza, sostegno e supporto, terapia palliativa) non erogabile al domicilio;
5. richiesta del paziente, consapevole riguardo sia alla diagnosi che alla prognosi.
La proposta di accesso all’Hospice può essere fatta, sia per le persone in dimissione dall’ospedale, sia per quelli in ammissione dal Territorio:
a. Medico di Medicina Generale che attiva l’ ACOT (Agenzia di Continuità assistenziale Ospedale – Territorio);
b. Medico Ospedaliero, che segnala il caso alla Centrale della cronicità da questa la segnalazione viene trasmessa all’ACOT zonale (come da procedura aziendale);
c. Medico delle Cure Palliative qualora abbia in carico il paziente, di concerto con il Medico di Medicina Generale, mediante segnalazione all’ACOT.
L’ACOT zonale si attiva per la formulazione del PAI (Piano Assistenziale Individuale) come da procedura aziendale.
In caso di non disponibilità di posto-letto, viene redatta una lista d’attesa che tiene conto delle necessità assistenziali/sociali della persona. La lista d’attesa è a disposizione in modo trasparente presso l’accoglienza dell’hospice. Per l’accesso al Centro è sempre necessario il consenso della persona ammalata, se competente. Tutte le azioni si svolgono in ottemperanza della PA-DSA 003 del 12 gennaio 2018 (reperibile nel sito dell’ASL).
Centro Residenziale di Leniterapia Roberto Ciabatti
Distretto Area Grossetana Unità Funzionale Cure Palliative USL-SUDEST Grosseto
Via Senese (c/o Ospedale ‘Misericordia’)
tel. 0564 483 473/482 – fax 0564 483 474
email: crl@usl9.toscana.it